Il ragazzo che faceva il bagno

Il ragazzo che faceva il bagno è una favola di Esopo. Una storiella breve con una morale alquanto particolare e pungente. Scopri di più leggendo tutta la storia.

Buona lettura!


In quel pomeriggio d’estate i raggi del sole erano caldi, luminosi e penetranti. Lo sapeva bene Piero, che passeggiava da solo nel bosco alla ricerca di un po’ di fresco.

Le ampie chiome degli alberi fornivano un po’ di protezione, ma la calura era davvero tanta, e la vista di un piccolo fiume poco distante, attirò la sua attenzione.

Con passo celere si diresse verso l’acqua. Sulla riva c’erano tanti sassi ma poca vegetazione. L’unico modo per restare lì senza scottarsi era entrare in acqua. Non ci pensò due volte Piero che, tolte le scarpe e la maglia, entrò nel fiume scordando di levarsi i pantaloni.

L’acqua fredda che gli arrivava alle ginocchia era un sollievo a quel caldo torrido. La tentazione di immergersi era forte, così piegò lentamente la schiena all’indietro e si sdraiò nell acqua.

“Che bella sensazione”, pensava tra sé, “se fossi un pesce resterei sott’acqua tutto il giorno.” Ma Piero non era un pesce e doveva riemergere dall’acqua per poter respirare.

Si accorse subito che c’era qualcosa che non andava.  Aveva la cinta dei pantaloni incastrata tra le alghe del fiume e non riusciva ad emergere.

Il ragazzo che faceva il bagno

Avendo paura di annegare cominciò a gridare: “Aiuto, aiuto, sto per affogare, aiutatemi!!”

Proprio in quel momento si trovò a passare di lì un boscaiolo, che nonostante avesse visto il ragazzo in difficoltà, restò fermo sulla riva del fiume.

Piero cominciò a chiamarlo e a pregarlo affinché lo aiutasse. Tuttavia, l’uomo non si lanciò subito in acqua ma cominciò a rimproverarlo per la sua imprudenza.

Piero non riusciva più a tenere la testa fuori dall’acqua, così gli disse: “Invece di perdere tempo ad accusarmi, salvami, poi potrai dirmi tutto quello che vuoi.”

FINE

Qual è la morale di questa favola? 

La morale di questa favola è che alcune persone offrono volontariamente agli altri un’occasione per essere offesi. Se anche tu conosci qualcuno che si mette spesso in situazioni simili, raccontagli questa favola :-).


Illustrazione di Paola Laurito, testo rielaborato da Jim Dejavù.

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