Il due viandanti e l’orso è una favola di Esopo. Una simpatica storiella dove l’amicizia viene messa a dura prova da una situazione poco piacevole. Scopri di più leggendo tutta la storia.
Buona lettura!
Questa è la storia di due viandanti, Tommy ed Edward, due amici avventurieri, sempre in giro in cerca di nuovi posti da esplorare. Avevano camminato tutto il giorno, quando sul calar della sera giunsero in mezzo ad un bosco poco rassicurante.
Tommy disse ad Edward: “questo bosco non mi piace molto, ma ormai è quasi buio e non possiamo proseguire. Restiamo qui per questa notte, tanto siamo in due e possiamo proteggerci a vicenda.”
Edward acconsentì, confortato dalle parole dell’amico, e si mise subito a cercare un po’ di legna secca per accendere un fuoco. Si era allontanato di pochi metri quando all’improvviso, da un grosso cespuglio poco distante, spuntò un orso enorme.
L’ amico Tommy, terrorizzato dalla presenza dell’orso, si arrampicò come un fulmine su un albero che si trovava accanto a lui. Edward, trovandosi solo, e con l’orso ad un metro di distanza, non poté fare altro che gettarsi a terra e fingersi morto.
L’orso si avvicinò ad Edward incuriosito, abbassò la testa e cominciò ad annusarlo, prima strofinandosi sui vestiti, poi vicino all’orecchio e alla guancia. Edward restava immobile dalla paura, trattenendo anche il respiro, perché sapeva che l’ orso non lo avrebbe attaccato se avesse pensato che fosse morto. Ed infatti, dopo una breve annusata, l’orso si allontanò piano pano continuando il suo cammino alla ricerca di cibo.
Non essendoci più alcun pericolo, Tommy scese dall’albero, e con aria spavalda ed ironica chiese all’amico sorridendo: “ho visto che l’orso ti parlava all’orecchio, ti ha forse detto qualcosa di interessante?”
“Si” rispose Edward, “mi ha detto qualcosa che prima non sapevo ma di cui ora ho la certezza.”
“E cosa ti ha detto?” – chiese Tommy.
“Mi ha detto di non fidarmi di chi mi dice che è disposto a proteggermi e poi scompare nel momento del bisogno.”
FINE
Qual è la morale di questa favola?
Questa favola ci insegna che la bontà degli amici si misura nelle situazioni difficili.
Illustrazione di Paola Laurito, testo rielaborato da Jim Dejavù.