Il lupo e l’agnello

Il lupo e l’agnello è una favola di Esopo molto famosa, successivamente rivista da Fedro, la cui morale racconta una triste verità: se qualcuno vuole farti un torto troverà sempre un pretesto per agire.

Buona lettura !

Un lupo, spinto dalla sete, era giunto ad un ruscello per abbeverarsi. Poco lontano, verso valle, scorse un agnello che stava lì per lo stesso motivo.

“Che fortuna!”, pensò il lupo, “questa è l’occasione giusta per fare uno spuntino”. Così, inventò un pretesto per litigare: “Stai sporcando l’acqua che sto bevendo”, disse il lupo.

“Com’ è possibile?” rispose l’agnello, “l’acqua passa prima da te e poi arriva a me, che mi trovo più in basso”.
Il lupo e l'agnello

In effetti, il lupo si trovava più in alto e non poteva dargli torto, così decise di inventare un’altra scusa: “L’anno scorso hai parlato male di me e non posso perdonarti per questo”.

Ma l’agnello rispose: “non posso essere stato io, perché l’anno scorso ancora non ero nato.” Sconfitto per la seconda volta dall’evidenza dei fatti, il lupo pensò a qualcosa su cui non poteva essere smentito, e disse: “Se non sei stato tu a parlare male di me, sicuramente è stato tuo padre”.

Questa volta l’agnello non poté confutare le parole del lupo, che gli saltò addosso e lo divorò in un solo boccone.

Fine.

Qual è la morale di questa favola? 

Se una persona vuole farti del male troverà sempre una scusa per motivare le proprie azioni. A volte i più deboli vengono sopraffatti con falsi pretesti, ed essere dalla parte del giusto non basta per evitarlo.


Illustrazione di Paola Laurito, testo rielaborato da Jim Dejavù.

error: Content is protected !!