Il leone malato e la volpe è una favola di Esopo, che ci insegna ad essere sempre prudenti, soprattutto quando si ha a che fare con persone poco raccomandabili.
Buona lettura !
C’era una volta un vecchio leone che non riusciva più a cacciare. Gi acciacchi dell’età si facevano sentire: non riusciva più a correre veloce come una volta, ed era troppo debole per catturare le sue prede.
Per poter sopravvivere escogitò un tranello, nel quale caddero molti animali della foresta.
Si rifugiò in una grotta fingendosi malato, e fece diffondere la voce che chiunque fosse andato a trovarlo non lo avrebbe azzannato.
Tuttavia, ogni volta che un animale entrava nella grotta per chiedergli come stava, lo divorava in un solo boccone.
Per molto tempo il leone riuscì a sopravvivere in questo modo, finché non passò di lì una volpe, la quale vide che davanti alla grotta c’erano tante impronte di animali che entravano, ma non c’eran impronte di animali che uscivano.
Capito l’inganno, la volpe disse al leone: “verrei a trovarti volentieri se davanti alla tua grotta ci fossero impronte di animali che escono.”
La volpe raccontò ciò che aveva visto anche agli altri animali. Nessuno andò più a trovarlo, ed il leone morì di fame.
Fine.
Qual è la morale di questa favola?
La prudenza non è mai troppa, soprattutto con le persone malvagie.
Illustrazione Paola Laurito, testo rielaborato da J. Dejavù.
BACKSTAGE: creazione dell’illustrazione.