Il gatto e i topi

Il gatto e i topi è una favola di Esopo, che ci insegna a diffidare di chi già si è mostrato pericoloso una volta.

Buona lettura!


In una piccola casa di campagna vivevano molti topi, data l’abbondanza di cibo che trovavano nei dintorni.

Le giornate passavano tranquille, finché un giorno passò di lì un gatto, che si accorse di loro e decise di fermarsi anche lui in quella casa.

Ogni mattina, appena i topini uscivano dalle loro tane per cercare qualcosa da mangiare, il gatto li catturava ad uno ad uno e li divorava in un boccone.

I topolini sopravvissuti avevano paura. La loro vita non era più la stessa, così per alcuni giorni decisero di non uscire dalla propria tana. Dopo un po’ il gatto cominciò a sentire i morsi della fame, dato che non aveva più nulla con cui nutrirsi, così decise di elaborare uno strategia per convincere i topolini ad uscire fuori.

il gatto e i topi

Gironzolò un po’ nella cucina, vicino alle tane dei topi, poi si buttò a terra e restò immobile fingendosi morto. Alcuni topolini, incuriositi, misero la testa fuori dalla tana per vedere cosa fosse successo. Ma un topo, il più saggio di tutti, li fermò, e rivolgendosi al gatto disse: “puoi anche fingere di essere un sacco, ma nessuno di noi è così stupido da venirti vicino.”

FINE

Qual è la morale di questa favola? 

Meglio non fidarsi di chi si è mostrato pericoloso, perché può esserlo sempre. Le persone sagge lo sanno molto bene.


Illustrazione di Paola Laurito, testo rielaborato da Jim Dejavù.

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